Partiamo col dire che ogni utente sarà in grado di accedere facilmente a canali locali e delle maggiori emittenti nazionali. Non avremo bisogno di interventi tecnici da parte di antennisti. Le attuali parabole ed i cavi certificati si potranno mantenere. A richiedere un aggiornamento saranno soltanto decoder e televisori. Ma esistono delle eccezioni.
Per quanto riguarda i decoder DVB-T2 si fa presente che esiste la possibilità che non si debba acquistare nulla. I modelli di TV più recenti integrano il supporto all’alta definizione dei canali senza necessità di richiedere un antiestetico ed ingombrante componente esterno. Nel caso in cui, invece, si possegga già una apparecchiatura di vecchia generazione il passaggio è necessario e richiede una spesa
che varia da 25 a 50 euro a seconda del modello.Detto questo di menziona la manovra di Governo che stabilisce il bonus del rimborso che si ottiene presentando una certificazione ISEE per redditi inferiori ai 20.000 euro annui. In tal caso l’ammontare del rimborso cresce al diminuire delle entrate familiari e si ottengono incentivi che vanno da 25 a 50 euro con copertura totale dei costi.
Diverso, invece, è il discorso TV con DVB-T2. Seppur previsto, difatti, l’apparato potrebbe non rispecchiare le caratteristiche necessarie per una visione HD dei canali. La risoluzione 720p e 1080p potrebbe non essere in dotazione al televisore. In questi casi la scelta è nostra ma verremo comunque rimborsati per l’acquisto. Questo è il momento migliore per assicurarsi una TV compatibile HD. Possiamo approfittare degli sconti Black Friday online ed in negozio. Presentando la fattura o lo scontrino si ottiene il rimborso secondo l’ammontare stabilito.