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McDonald’s introduce l’intelligenza artificiale, ci aiuterà negli ordini

McDonald’s s appresta ad abbracciare il futuro portato dall’innovazione tecnologica anche in ambito food&delivery con l’introduzione nei suoi processi industriali dell’intelligenza artificiale. La grande catena di fast food ha infatti riportato di aver speso diverse centinaia di milioni di dollari per acquisire aziende e startup che sviluppano algoritmi per le AI, confidando di poter dare nuova linfa agli ultimi deludenti dati di vendita del terzo trimestre 2019.

Negli Stati Uniti, infatti, la crescente concorrenza dei ristoranti che sfruttano a pieno regime l’e-commerce tramite applicazioni per le consegne a domicilio ha fiaccato di molto i guadagni di McDonald’s. Il trend negativo ha messo subito in allarme l’azienda, tanto che ha inaugurato gli “McD Tech Labs” dove sviluppare nuove soluzioni per incentivare i clienti a fare ordini più sostanziosi anche tramite l’uso di sistemi d’intelligenza artificiale.

 

McDonald’s introduce l’intelligenza artificiale, ci aiuterà negli ordini

Gli algoritmi avranno il compito di anticipare i desideri dei clienti intuendo le loro ordinazioni e indicando loro menu e accostamenti di gusti per farli spendere di più. Alcune di queste sperimentazioni si sono già viste negli USA ai McDrive, dotati per l’occasione di grandi schermi che mostrano menu diversi a seconda dei momenti della giornata e del meteo. Al termine di un acquisto, gli schermi mostrano inoltre suggerimenti su altri piatti da acquistare offrendo promozioni per indurre i clienti a ordinare di più.

Sempre parlando di McDrive, l’azienda ha iniziato a registrare le targhe dei clienti per presentare loro dei menu personalizzati sulla base degli ordini effettuati in precedenza. Se state già pensando alla privacy, McDonald’s accetta che ogni cliente decida se fare parte o meno dell’iniziativa.

La spesa per implementare questi sistemi nei McDrive ammonta a circa 300 milioni di dollari impiegati nell’acquisizione di Dynamic Yield, una società israeliana che ha sviluppato molti degli algoritmi nei Drive Thru. In precedenza McDonald’s ha acquisito Apprente, una startup californiana che sviluppa sistemi di riconoscimento vocale in più lingue, utili per automatizzare l’ordine alla cassa.

Ma tutta questa tecnologia non piace moltissimo ai dipendenti del popolare fast food, convinti che la progressiva automatizzazione peggiorerà ancor di più le loro condizioni di lavoro, dove negli Stati Uniti non sempre corrisponde a un trattamento economico adeguato.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte