Un team di ricercatori sulla sicurezza ha fatto una scoperta inquietante per quanto riguarda gli smartphone Android. È stato di fatto trovato un exploit relativo all’applicazione predefinita di Google per la fotocamera che permette ai malintenzionati di aggirare le autorizzazioni del sistema operativo. Vale la pena notare, che l’app in questione non è solo legata ai Pixel di Google, ma anche ad altri produttori di smartphone. Come succede sempre in questi casi, i ricercatori hanno prima avvertito chi di dovere e infatti la falla è già stata risolta, ma non per tutti.
Molti possessori di smartphone Android potrebbero ancora ritrovarsi in una condizione di non sicurezza. Chi sfrutta ROM personalizzate o applicazioni per la fotocamera di terze parti, quindi non quelle ufficiali, presenta ancora la falla. Come nel caso dell’app ufficiale, un malintenzionato potrebbe tranquillamente aggirare le autorizzazioni richieste
. Il risultato? Avere il controllo della fotocamera e poter registrare foto e video a proprio piacimento.
Il problema non finisce qui. Come i ricercatori hanno fatto notare, in alcuni casi il malintenzionato potrebbe andare oltre al semplice controllo della fotocamera. Potrebbe prendere il controllo anche della memoria stessa del dispositivo e accedere a informazioni più sensibili come i metadati GPS.
Come detto precedentemente, non sono solo i Pixel a essere a rischio. Anche gli smartphone Samsung presentano tale backdoor nel sistema. Quest’ultima è stata trovata a luglio, quindi nel frattempo sono state rilasciate diverse patch di sicurezza che però potrebbe non aver raggiunto tutti nelle eventualità sopracitate.