Boeing ha inaugurato la svolta ecologica del trasporto di merci e passeggeri nel suo programma ecoDemonstrator a Francoforte tramite un volo 777-200 giunto da Seattle. Per l’occasione è stato organizzato un vero e proprio evento nell’aeroporto tedesco ad hoc per Boeing Europe.
Tramite il suo presidente Martin Donnelly l’azienda vuole “ripulire l’intero ecosistema dell’aviazione. Sappiamo che c’è ancora molto da fare; sappiamo di non avere tutte le risposte, ma sappiamo che dobbiamo essere parte della conversazione” per trovarle. In effetti, l’ecoDemonstrator non è tanto un aereo, ma un programma che punta a provare in volo nuove tecnologie per quelle che Boeing definisce “sfide del mondo reale.”
Boeing inventa l’aereo ecologico: il primo volo a Francoforte
La sfida di Boeing va contestualizzata in un mondo che nei prossimi 20 anni prevede il raddoppio del traffico aereo mondiale, e combattere l’inquinamento delle emissioni durante il singolo volo, passando dai processi di costruzione e mantenimento dell’intero ciclo di vita del velivolo diventa determinante.
Tutto passa anche dall’aggiornamento e della modifica di materiali e tecnologie attualmente presenti sugli aerei. Per esempio, si è scelto di utilizzare un vecchio B777-200 acquistato usato dalla Air China per dimostrare che non è necessario costruire nuovi velivoli.
Sull’aereo atterrato a Francoforte sono presenti oltre 50 tecnologie che concorrono a un uso più ecologico del mezzo: si va dalla smart cabin per gestire ogni singola configurazione, ai flap automatici, ai generatori di vortici a memoria di forma. Anziché utilizzare schermi nei sedili si proiettano le immagini sul soffitto, la toilette viene sterilizzata con raggi ultravioletti senza l’uso di prodotti chimici, fino ad arrivare al titanio strutturale riciclabile come materiale per la stampa 3D.