Truffe TIM, Iliad, Vodafone e Wind 3: ecco come viene prosciugato il credito Ormai è semplice ottenere il controllo del credito telefonico. Grazie alle applicazioni proprietarie dei gestori ogni movimento ed ogni soglia di traffico è sotto osservazione. Possiamo ottenere non solo le info sullo stato dell’offerta ma anche ricaricare e prendere visione del residuo. Ad ogni modo non viene specificata un’opzione che svuota il conto personale. Si tratta di abbonamenti non richiesti che si attivano senza essere menzionati nel nostro profilo tariffario. Ecco cosa succede.

 

Credito sparito: la causa sono i servizi aggiuntivi sul nostro numero, ecco come disattivarli ed ottenere indietro i soldi spesi

Quella del credito negativo o azzerato può considerarsi agli effetti come una truffa. Si tratta di servizi che si attivano di default sul nostro numero nel momento in cui scegliamo di passare ad una delle promozioni offerte da TIM, Wind, Tre o Vodafone. Il residuo si spinge sempre più in basso a causa di un trucco noto che tutti i gestori reali continuano ad usare anche nel 2019.

Per far fronte alla necessità di bloccare prelievi forzati ci si affida al servizio clienti del proprio operatore. Questo non potrà rifiutare in alcun modo la nostra richiesta di disdetta che, a seconda dei tempi di intervento, può concedere il rimborso oppure la disattivazione senza ritorno economico. In base a quanto stabilito dalla contrattazione, quindi, si può ottenere:

  • rimborso: per manifestato disagio entro 24 ore dall’ultimo prelievo
  • disattivazione: trascorse 24 ore dal pagamento per il servizio richiesto

Se non si interviene nel limite temporale stabilito il rischio è quello di andare a spendere fino a 10 euro a settimana per avere servizi di cui potremmo fare a meno. In questa categoria rientrano componenti Premium per suonerie, oroscopo, meteo e tanto altro ancora.

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