Durante questa settimana è finalmente stato reso disponibile la nuova piattaforma di gaming chiamata Google Stadia, attesissima dagli amanti dei videogiochi.
La piattaforma consiste nell’acquistare un abbonamento, pagabile mensilmente o annualmente, che consente di giocare liberamente a moltissimi titoli proposti, senza limitazioni, molto simile al PlayStation Now. Ovviamente, essendo appena uscita presenta anche dei difetti.
Google Stadia: ecco alcuni difetti al lancio
Nonostante i tantissimi giochi presenti sulla piattaforma, già al momento del lancio, non possiamo non sottolineare anche alcuni difetti che noi ed altri utenti hanno riscontrato. Il primo problema riguarda Stadia Controller, il joystick che può essere solamente utilizzato in modalità wireless dagli utenti che possiedono Chromecast Ultra, mentre gli altri sono obbligati a giocare con attaccato il cavo USB.
Passiamo poi al 4K sul PC, la piattaforma esce esclusivamente con una risoluzione massima di 1080p, anche per gli utenti che magari possiedono un monitor che supporta la risoluzione 4K. Per una piattaforma è anche importante potersi collegare rapidamente allo smartphone, con Stadia però solamente i possessori di Google Pixel possono sfruttare il collegamento, per gli altri smartphone bisognerà aspettare.
Non è possibile chiudere e riaprire un gioco in maniera libera, non si può mettere in stand-by la console per oltre 5 minuti perché, passato questo tempo bisognerà riavviarla e far partire nuovamente il gioco. Il prezzo dei giochi è un altro tasto dolente, molti giochi, anche vecchi, arrivano a costare davvero molto, un esempio è Tomb Raider, proposto a 59.99 euro. Stadia infine, non è supportata per ricevere connessione 4G, figuriamoci per quella 5G, di cui non sappiamo ancora nulla. Siamo quindi obbligati ad utilizzare la connessione Wi-Fi.