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Smartphone Android e iPhone in carica di notte, ecco 3 pericoli da evitare

A causa degli attuali ritmi quotidiani, degli impegni lavorativi e di tante altre variabili a cui si va incontro ogni giorno, caricare il proprio Smartphone per mantenerlo sempre al 100% e pronto a rispondere ad ogni azione è diventata ormai una necessità per molti. In particolare, durante una giornata lavorativa, capita spesso di utilizzare il proprio cellulare per rispondere a Mail o per visualizzare documenti importanti.

Per evitare quindi di imbattersi in molteplici problemi causati da uno Smartphone scarico, negli ultimi anni sempre più utenti hanno iniziato a ricaricare i propri cellulari durante le ore della notte. Ogni giorno, infatti, milioni di consumatori in tutto il mondo sfruttano la fascia oraria 23:00 – 07:00 per ricaricare il proprio telefono.

Lasciare in carica il proprio smartphone tutta la notte, però, tende a rovinare la batteria poiché, quest’ultima, è sottoposta cicli di ricarica lunghi più di 7/8 ore. Ciononostante, però, pare che con gli Smartphone di ultima generazione questo problema sia stato risolto. Scopriamo di seguito maggiori dettagli.

Smartphone in carica di notte: quali sono i rischi?

Fino a qualche anno fa gli smartphone erano dotati di batterie meno capienti e sicuramente meno performanti delle attuali. Queste ultime, infatti, tendevano a danneggiarsi seriamente se lasciate in carica tutta la notte ma, ad oggi, la situazione è differente. Le attuali batterie montate sui nuovi Smartphone, infatti, sono prodotte per resistere a numerosi cicli di ricarica, indipendentemente dalla loro durata. Basti pensare a quelle che avvengono mediante la ricarica smart nelle ore del giorno, o ai “boost” energetici possibili con OnePlus, Samsung e Huawei. Qual è il sistema di ricarica che preferite? Fatecelo sapere nei commenti.

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Pubblicato da
Alessandro Caperchio