Il tanto acclamato 5G deve ancora approdare in maniera ufficiale su tutto il globo che già si parla del suo successore: il 6G. Durante l’ultimo anno, le discussioni sono state piene dell’Internet of things eppure questo sembra essere già passato in secondo piano per alcuni soggetti, soprattutto per gli sviluppatori. E’ proprio vero: l’avanzamento tecnologico è inarrestabile e ciò che seguirà ne è un chiaro esempio. Detto questo, in ogni caso, bisogna appurare che il 6G non arriverà presto, ma ci vorranno ancora anni di progettazione e sviluppo visto che del nuovo standard sono stati concepiti solo i punti base.
6G: ecco cosa avrà di diverso questo nuovo standard rispetto all’imminente 5G di TIM, Wind, 3 Italia, Vodafone e Iliad in arrivo a gennaio
Il nuovo standard per le connessioni mobili è già in lavorazione e a rivelarlo è stato proprio il capo sviluppatore del progetto, Mika Rantakokko. Grazie alle sue anticipazioni, ad oggi è possibile sapere che il futuro 6G si distinguerà dal suo predecessore per una maggiore implementazione dell’intelligenza artificiale. Quest’ultima, inoltre, sarà accompagnata da una novità assoluta: l’ombra digitale la quale assumerà la forma di un Alter Ego e sarà gestibile attraverso ad ologrammi a zero latenza.
Ovviamente queste rappresentano ancora delle piccole indiscrezioni in merito al futuro standard, ma senza ombra di dubbio offrono già uno spiraglio di ciò che esso diventerà. Col passare del tempo, così come è accaduto per il 5G, verranno rivelate sempre più indiscrezioni e come sempre, vi saranno riferite nei più brevi tempi possibili.