Il rapporto con la pirateria da parte degli utenti italiani e non solo sia cementificato anno dopo anno quando tutto sembrava essersi definitivamente assopito. Il mondo IPTV ha dato invece di nuovo adito a tutto il sistema, dato che la pirateria ha trovato in esso il massimo splendore e soprattutto il massimo guadagno.
Tantissimi utenti infatti ad oggi sono clienti del noto sistema, il quale si regge sulla trasmissione dei contenuti a pagamento in maniera clandestina su una piattaforma web. L’IPTV risulta pertanto illegale al 100%, e la battaglia con le grandi case licenziatarie come Sky e molte altre va avanti ormai da diversi anni. Effettivamente non ci sono utenti che di fronte al pagamento di soli 10 euro al mese per avere tutto non drizzerebbero le antenne. Da qualche tempo però la Guardia di Finanza ha scombinato i piani che i truffatori avevano messo su, chiudendo tantissimi server e rovinando tutti.
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IPTV: se vi state chiedendo come è stato possibile ripristinare subito il servizio, il merito è indirettamente di WhatsApp
Tutti gli utenti che utilizzano assiduamente l’IPTV, sono rimasti sorpresi quando il servizio non ha più funzionato per giorni a causa dell’operazione “eclissi“. Lo stesso sto pure l’hanno poi provato quando invece il servizio è rinato dalle proprie ceneri in men che non si dica.
A quanto pare a svolgere un’azione importante nel ripristino di tutto è stato WhatsApp. Il noto servizio di messaggistica è stato utilizzato dai truffatori per diffondere al più presto i nuovi codici di accesso.