La carta d’identità ha cambiato ormai forma ed è così che la vecchia tessera in fibra verrà gradualmente sostituita da una card plastificata più comoda da tenere nel portafogli. In circolazione da diversi anni, i nuovi esemplari del documento hanno incontrato diverse problematiche nelle fasi di richiesta ed inoltro, ma ciononostante oggi il tutto sembra essere risolto. Richiedibile presso il proprio Comune o una sua succursale abilitata, la Carta d’Identità elettronica ha un costo di 25 euro circa ed impiega una decina di giorni per essere formulata dal Ministero ed essere inviata alla propria dimora. Da questa settimana in poi, inoltre, tale documento ha acquistato ancora più importanza e rilevanza visto che andrà a sostituire lo SPID.
Carta d’identità elettronica: la nuova identità digitale di Stato è al suo interno
Paola Pisano, Ministro dell’Innovazione, ha previsto nella nuova legge di Bilancio una semplificazione che tornerà utile sia alla burocrazia che agli italiani in generale. Stando a quanto affermato dalla stessa, presto lo SPID andrà in pensione e l’identità digitale diventerà di Stato attraverso la sua “fornitura” in allegato alla carta d’identità. Le ragioni dietro questa scelta, stando alle dichiarazioni rilasciate, sono multiple e tra queste rientrano anche gli Identity Provider. In particolare, il ministro ha affermato: “Cambieremo la governance, dovrà essere unica ed erogata gratuitamente dallo Stato e non più dagli Identity provider” aggiungendo, inoltre, che “L’intenzione è di dare l’identità digitale a chi ottiene la carta di identità elettronica: i due strumenti convergeranno. Il modello di prima era sbagliato: avevano aderito solo in 5 milioni e gli Identity provider non solo non ci guadagnavano ma ci perdevano”.