Il gruppo italo – americano FCA Motor ha disposto il ritiro dei SUV coinvolti nel nuovo problema elettrico riscontrato al motore. Dopo gli scandali congiunti di Renault e Ford è tempo di affrontare un nuovo dilemma nel mondo dell’automotive. Le dinamiche, ad ogni modo, sono assai diverse dalle precedenti.
Si parla di malfunzionamenti che riguardano qualcosa come 700.000 auto. Non è una cosa da sottovalutare con l’azienda che oltre ad impegnarsi nel diffondere la lista dei modelli a rischio garantisce la riparazione gratuita. Tutto è dovuto ad un difetto di fabbricazione. Ecco tutti i dettagli al riguardo.
FCA annulla le consegne di oltre 700.000 SUV: c’è un grave problema al motore
Il motore di alcune vetture di fabbricazione FCA non riesce ad avviarsi a causa di una interruzione di servizio del circuito di comando elettrico. I contatti dei relè della pompa del carburante sono ostacolati dalla presenza di depositi di silicone che fungono da isolante. Si verifica il blocco motore anche dopo l’accensione.
Secondo le conferme delle compagnia le vetture coinvolte sono Dodge Durango e Jeep Grand Cherokee– Il raggio d’azione pare possa circoscriversi agli Stati Uniti con i modelli prodotti dal 2011 al 2013. In particolare 528.000 sarebbero state vendute negli USA con 34.000 unità in Canada, 18.000 in Messico ed ulteriori 116.000 all’estero.
Si attende un riscontro diretto da parte dell’azienda. Nello specifico, i modelli di vetture sopra menzionate avevano già dato atto del problema in una fase precedente, tanto che gli automobilisti informati dall’azienda hanno confermato di aver già provveduto in proprio alle riparazioni d’urgenza.
Per quanto riguarda l’Italia il problema non dovrebbe sussistere, se non nel caso in cui si sia entrati in possesso di un’auto di importazione. Fiat Chrysler Automobiles ha rilasciato una nota ufficiale in cui ha dichiarato di non essere a conoscenza di incidenti o infortuni causati dal difetto rilevato nel corso di queste ultime ore.