Partiamo dalle FreeBuds Lite, modello entry level della rinnovata gamma di cuffie true wireless della casa cinese Huawei. Nella seconda sezione della recensione affronteremo invece le FreeBuds 3, top di gamma del produttore asiatico. Scopritele insieme a noi nella nostra recensione completa.
Questi auricolari vengono proposti a più di 120 Euro, ma in realtà si possono trovare a poco meno della metà sul noto store Amazon. Decisamente un prezzo appetibile.
C’è da dire che sono anche giustificati i soldi richiesti in quanto il prodotto in questione è assolutamente smart e ricco di features interessanti, sebbene manchino delle caratteristiche che nel tempo potrebbero risultarvi importanti.
Assomigliano molto alla AirPods se non fosse che questo modello è in-ear mentre quelle di casa Apple decisamente no. E’ un vantaggio? Dipende dalle vostre orecchie. Nel nostro caso in redazione Raffaella le ha indossate senza problemi apprezzandole molto; Manuel invece, non ha molta simpatia verso questo modello di cuffie in quanto non può portarle. Sono gusti ed esigenze differenti, pertanto qui entriamo nella soggettività. Avendole provate comunque possiamo dirvi che all’orecchio le FreeBuds Lite rimangono ancorate e salde, e non cadono nemmeno durante gli esercizi più complicati in palestra.
Sono realizzate in plastica in due colorazioni: bianca o nera. Possono essere usate senza problemi durante gli sport, sotto la pioggia e resistono alle intemperie, al sudore, all’acqua.
Le FreeBuds le possiamo riporre nella pratica custodia che funge anche da base di ricarica. La portabilità p fondamentale per un prodotto simile e questo non pecca da questo punto di vista. Non abbiamo un case ingombrante e fastidioso, anzi. Le dimensioni sono contenute ed è super leggero. Purtroppo la ricarica avviene mediante una porta micro-usb anziché usb-C: una scelta anacronistica, peccato. Di contro, molto comodo il LED per monitorare lo stato della batteria.
Come qualità ci siamo: Huawei è top da questo punto di vista e le funzioni smart non mancano. Con il doppio tap sull’auricolare di destra controlliamo la musica, mentre con quello di sinistra gestiamo l’assistente vocale. Difficilmente la cuffia non risponderà ai comandi, pertanto state tranquilli dal punto di vista dell’affidabilità.
Con il sensore di prossimità, non appena viene rimossa una cuffia dall’orecchio, vedremo la musica andare in stop. Ottima feature, come nel modello di casa Apple. Purtroppo però, a differenza del modello 3 delle FreeBuds, non abbiamo un software per la personalizzazione. Presente a bordo soltanto il BT 4.2 e non 5.0.
In chiamata ci sentono bene mentre noi sentiamo ancora meglio. Il volume è decisamente elevato, anche con l’ascolto della musica. La stabilità della connessione non ci ha deluso, anche se abbiamo notato due disconnessioni random durante i test.
Finalmente le AirPods hanno un degno rivale: sì, le FreeBuds 3 ci hanno convinto più del modello di Apple. Utilizzando molto le cuffie con device Android, il modello di casa Huawei era quello che aspettavamo. Qualità a non finire, leggerezza e un software degno della concorrenza.
Per tutti coloro che odiano le in-ear, il mercato non è clemente e non si trovano molti modelli “classici”. Pertanto, chi cerca ottime cuffie true wireless o compra le AirPods o si adatta con uno dei numerosi modelli in-ear. Questo era lo scenario che si prospettava finora. Adesso con questo prodotto la musica cambia!
I driver sono molto comodi e non danno fastidio alle orecchie nemmeno dopo 2 ore di telefonate. La ricarica avviene mediante un case molto carino, tondo, che ricorda i formaggini di quando eravamo piccoli. Per ricaricare l’astuccio c’è la porta usb-C oppure usiamo la ricarica wireless. Molto comodo. A tal proposito, per chi le acquista entro il 19 Gennaio 2020 c’è in omaggio la basetta wireless dal valore di 59,00 €. Le colorazioni disponibili invece sono due: nera e bianca. Noi abbiamo il modello nero e le troviamo bellissime: eleganti e non sono “un pugno nell’occhio” come la colorazione bianca, che spicca eccessivamente addosso.
La qualità telefonica è impeccabile: ci sentono benissimo, anche meglio rispetto a quando usavamo le cuffie Apple. Le note vocali hanno sempre un sound limpido e croccante e mai ovattato. Sul fronte musicale c’è decisamente di meglio, ma chi acquista un simil accessorio non lo fa per l’ascolto della musica, quanto invece per le chiamate. Per chi vive in auto e compie lunghe telefonate, sono il meglio che il mercato offre. Vi ricordiamo inoltre, che alla guida va indossato un solo auricolare, e la cancellazione o riduzione del rumore deve essere disattivata.
Durante l’ascolto della musica non ci è piaciuto il fatto che se leviamo un’auricolare, la canzone non si interrompe. Speriamo in un aggiornamento software il prima possibile. La musica a tal proposito è buona come dicevamo, non eccellente ma se attiviamo la riduzione del rumore, diventa un’esperienza immersiva e piacevole. Il primo ascolto di Manuel con queste cuffie è stato di Thunderstruck – Live degli AC-DC, con riduzione del rumore attiva. Il risultato? Non voleva toglierle più dall’orecchio. Vedete la nostra video-recensione per osservarlo voi stessi!
A tal proposito definiamo riduzione (e non cancellazione) del rumore in quanto non sono cuffie over-the-ear, ne tantomeno in-ear. Mediante l’applicazione possiamo anche gestire le frequenze e attenuare manualmente il rumore. L’app, ancora acerba risulta essere poco pratica. Abbiamo una serie di controlli smart, ma è scarna e graficamente non bellissima.
Parliamo ora di autonomia: qui nulla da dire. Fantastica è dir poco. Riusciamo a tenerle attive per un giorno intero, ovviamente a fasi alterne, e possiamo fare più di 10 ore di riproduzione musicale, mentre più di 3 in chiamata. La sincronizzazione infine, è eccellente, e una volta connesse, basta aprirle e levarle dal case per attivarle con lo smartphone.
Prezzo di 179 Euro: sicuramente non economico, ma del resto parliamo di un prodotto destinato ad una fascia di utenti che necessitano di questo accessorio, e son disposti a spendere una cifra elevata per avere il meglio che c’è sul mercato.