Sicuramente ricorderete il momento in cui siamo passati dal segnale analogico al nuovo DVB TV su portante digitale. Da allora il sistema televisivo ha fatto passi da gigante ed ha richiesto alcuni cambiamenti tecnici per le apparecchiature degli utenti. Chi non ha provveduto a comprare il decoder è rimasto indietro. A partire dal 2020 accadrà la stessa cosa con l’occasione del DVB T2 che apporta diversi cambiamenti strutturali al Digitale Terrestre. Ecco cosa succederà tra qualche giorno.
DVB T2: antenne, segnali, canali TV e nuove spese per gli italiani
Con la nascita del 5G le frequenze per il Digitale Terrestre sono andate perdute per fare spazio alla rete di nuova generazione. Per il DVB T2 in Italia ci si è concentrati su altri tipi di segnali ad alta frequenza che garantiscono la visione dei soli canali HD. Ciò significa che l’attuale numerazione si ridurrà ai soli canali in alta definizione con buona pace di chi fino ad oggi ha potuto scegliere, ad esempio, tra Canale 5 Standard (numero: 5) e Canale 5 HD (numero: 505).
La modifica al Digitale Terrestre v2.0 si applicherà indistintamente a tutti i canali RAI e Mediaset. Vi si potrò accedere solo in visione HD. Ciò comporterà l’acquisizione, per chi ne è sprovvisto, di nuovi TV o decoder aggiornati al nuovo standard. Non c’è bisogno di antenne o tecnici incaricati alla modifica. Basterà verificare che la TV garantisce la conformità nativa alla piattaforma. In caso contrario bisognerà acquistare il decoder a parte.
Nel caso in cui non si fosse ancora certi della compatibilità si può fare una semplice verifica casalinga. Aggiorniamo la lista dei canali ed una volta completata questa fase tentiamo di accedere al palinsesto come facciamo di consueto per i canali HD. Se questi sono visibili regolarmente vuol dire che il nostro apparecchio supporta il nuovo codec HEVC. Siamo apposto, non dobbiamo cambiare decoder. In caso contrario la spesa è minima con importi che vanno da 25 a 50 euro a seconda delle funzionalità richieste dal cliente.