Come già segnalato nelle scorse settimane, gli esperti di telefonia mobile sostengono che l’arrivo delle eSIM al posto delle schede fisiche su TIM, Wind Tre, Vodafone e Iliad comporterà una piccola rivoluzione nel comparto telefonia mobile.
Questa tecnologia avanzata ci permetterà di eliminare l’ingombro degli slot all’interno della scocca degli smartphone e risparmiare peso. Le eSIM saranno in pratica delle schede virtuali gestite da un microchip integrato sulla motherboard dello smartphone pronto per accogliere qualsiasi operatore di telefonia.
Come innovazione tecnologica, in realtà le eSIM sono già in uso su alcuni smartphone e tablet ma impiegate soltanto nel salvare dati utili al corretto funzionamento del device. Le eSIM saranno dotate di codici d’identificazione univoca come le vecchie schede fisiche, utili ad effettuare il passaggio da un operatore all’altro in portabilità, con buona pace degli operatori di telefonia.
Tra i gestori italiani l’unica che ha già annunciato l’impiego delle eSIM è TIM, e per ora solo alcuni dispositivi Apple sono pronti ad accogliere la nuova tecnologia. A parte l’operatore in blu, dunque in Italia Vodafone, Wind Tre e Iliad non sono pronti per il passaggio da smartphone dotato di scheda classica a virtuale (abbreviazione di embedded SIM) sulla rete.
Non si tratta di ostacolare l’arrivo di un prodotto a carattere d’innovazione, il quale comunque faciliterebbe di molto la battaglia tra gestori di telefonia nelle offerte operator attack.
Parlando di clima freddo, con le schede virtuali cambieremo gestore senza il pensiero di recarci in negozio o aspettare un corriere che ci porti la nuova scheda SIM.