Il “problema” più pericoloso per l’utente finale sembra essere legato ai modelli di casa Ford, alcune autovetture avrebbero infatti un polo della batteria difettoso, con conseguente perdita di acido dallo stesso. Il rischio è di andare a creare un corto circuito con incendio dell’intero autoveicolo. L’azienda produttrice ha ampiamente sminuito e smentito la problematica (anche se in rete si parla di oltre 300’000 veicoli coinvolti), se avete dubbi o altro, consigliamo di recarvi presso il meccanico di fiducia.
Dall’altro lato della barricata troviamo Renault, con oltre 400’000 veicoli coinvolti, la quale si trova sotto attacco a causa di un eccessivo consumo dell’olio di alcune sue motorizzazioni. Ciò implicherebbe quindi una rapida usura dello stesso, con conseguente rottura anticipata e danni che corrisponderebbero a decine di migliaia di euro.
Anche in questo caso l’azienda ha smentito categoricamente la problematica, sottolineando come tutto comunque sia in perfetta linea con le aspettative di vita del motore stesso. Il consiglio è, se avete dubbi, recatevi sempre presso il meccanico di fiducia.
Ad ogni modo il nostro articolo non vuole allarmarvi o mettervi in particolare difficoltà, proprio perché le aziende hanno smentito e completamente sminuito i problemi discussi in rete.