Chi ha scelto PostePay è riuscito a garantirsi una carta che offre flessibilità e versatilità. Con una spesa una tantum o un costo annuo irrisorio si entra in possesso di un IBAN e di tanti servizi che consentono di fare bonifici, trasferimenti ed acquisti online. Il numero di operazioni è incredibile come anche la sicurezza che però viene messa a repentaglio da una nuova manovra degli hacker.
In questi giorni a ridosso del Black Friday tante persone sono entrate in possesso di un messaggio via email che mette in pericolo la sicurezza delle carte. In particolare si parla di truffa per un sistema che riprende ancora una volta la teoria del phishing. L’ennesimo pericolo è dietro l’angolo e costringe milioni di italiani a battere in ritirata dagli acquisti natalizi. Ecco cosa sta succedendo.
PostePay: il Black Friday potrebbe costarvi caro, rischi anche per il Cyber Monday a causa della truffa
Arriva un messaggio ingannevole nelle mailbox di coloro che hanno scelto PostePay Standard o Evolution. Il rischio che si corre nell’aprire la mail in arrivo è alto a causa di un raggiro che tende a svuotare tutto il plafond costringendo al blocco delle carte. La minaccia iniziale diventa una necessità in quanto bonifici in arrivi verrebbero dirottati dall’hacker su un altro conto a sua scelta.
Aprendo la mail si legge un messaggio urgente che annuncia un ipotetico stand-by delle carte e del conto a causa di dati sbagliati. L’utente dovrebbe modificare quindi le informazioni personali aggiungendoli ad un form cui si viene reindirizzati da un link pericoloso allegato alla stessa email. Grazie a questo sistema il malfattore ottiene i dettagli personali e del conto. Le credenziali saranno usate per accedere ai fondi nel tentativo di portare a termine un fruttuoso attacco che svuota tutto.
Il consiglio è quello di cestinare la mail e chiedere maggiori info a Poste Italiane per fugare ogni dubbio circa la provenienza della posta elettronica. Basti sapere a priori che il gruppo non è solito inoltrare comunicazioni importanti via email. Motivo per cui consigliamo di bloccare eventuali mittenti secondari denunciando il fatto alle autorità competenti.