Ormai siamo abituati a vedere, adulti, ragazzi e anche i bambini con lo sguardo immerso nel display di qualche smartphone tutti i giorni, rapito da un social o da chissà quale mirabolante applicazione tanto da estraniarsi dal mondo reale circostante.
Ma se degli adulti è difficile occuparsene, ciò che conta di più è la situazione di adolescenti e bambini assorbiti da questo tipo di attività, con diversi studi pubblici e privati che confermano la modifica dei comportamenti nel presente e futuro di tali giovani affetti da dipendenza da smartphone.
Una dipendenza da smartphone talmente diffusa nei giovani da essere classificata come un disordine psichiatrico riconosciuto. Ora, grazie alla ricerca di un team del King’s College di Londra, possiamo rinominare tale disordine con la dicitura “Problematic Smartphone Usage”
.I ricercatori inglesi hanno portato avanti una statistica basata su più di 40 studi pubblicati dal 2011, e dall’analisi dei dati è emerso che in media il 23% dei bambini e giovani adulti (fino a 25 anni) è affetta da PSU. Tradotto in numeri, del campione analizzato si parla di 41.871 giovani malati da smartphone.
Per di più, i ricercatori sono riusciti a trovare una correlazione solida tra PSU e problemi di salute mentale con casi di ansia, stress, depressione, o assenza di sonno notturno. A causa di tutte le risultanza, lo studio pubblicato sulla rivista Psychiatry del British Medical Council suggerisce di vedere la PSU come un vero problema psichiatrico.
In Italia intanto manca ancora un reale confronto con lo studio inglese.