Le autorità competenti dichiarano che molti utenti lamentano di pratiche non proprio corrette da parte dei propri operatori telefonici a cui fanno riferimento. Capita sempre più spesso infatti, che le compagnie compiano atti truffaldini nei confronti dei clienti per svuotare il credito residuo. Molto spesso è solo un “click” su una parte sbagliata del sito per attivare un abbonamento non richiesto sul proprio numero.
Il primo punto da considerare è che le compagnie telefoniche non ricavano i guadagni soltanto dall’attivazione dei contratti con i clienti, ma anche con delle operazioni che non risultano essere legali e corrette. Non sono i provider stessi a compierle, ma società terze che lavorano all’ombra dei gestori.
I famosi abbonamenti a servizi non richiesti sono definiti VAS, in gergo “servizi a valore aggiunto”. Stiamo parlando di rubriche, chat erotiche, giochi e newsletter di notizie e tanto altro ancora, che vengono attivate con un click sull’area malevola del sito di riferimento che gli utenti stanno visualizzando. Spesso questi malware vengono inseriti dagli hacker anche su siti famosi e di utilizzo comune come può essere quello del meteo o YouTube stesso.
L’AGCOM ha già multato in passato le compagnie per queste pratiche scorrette, ma considerando il fenomeno sempre più in fermento, non sono escluse altre punizioni in futuro. Se voi vi trovaste però con il credito esaurito senza motivo, e con le notifiche di avvenuti abbonamenti online, chiamate il call center del vostro operatore per farvi bloccare tutti i vas. Inoltre potrete farvi restituire immediatamente il saldo rubato.