I nostri dati personali non sono mai al sicuro, questa è una certezza. Ogni cosa che scriviamo, ogni dato che immettiamo da qualche parte sul web, ogni foto, viene registrata. A volte in modo permanente, a volte solo per un tempo determinato, ma in ogni caso sono lì, depositati da qualche parte. Per quanto chi si occupa di questi dati cerca sempre di tenerli al sicuro, la possibilità di arrivarci c’è sempre ed è quello che successo recentemente con un attacco hacker di proporzioni enormi.
Secondo una società che classifica le reti private virtuali, i cosidetti VPN, un database che conteneva i dati di milioni e milioni di americani è stato violato. Il database appartiene a una compagnia chiamata TrueDialog e apparentemente il suo scopo è fornire Soluzioni di messaggistica SMS di livello enterprise. L’attacco a quest’ultima potrebbe aver coinvolto i dati di oltre 100 milioni di cittadini americani
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Alcuni dei dati presenti nel database erano informazioni personali, password e nomi utente, messaggi, immagini, mail e numeri di telefono. Una perdita enorme che sicuramente avrà ripercussioni pesanti sulla compagnia in questione e ovviamente anche sulle persone i cui dati sono stati intercettati.
La dichiarazione di vpnMentor, la società che ha scoperto il fatto: “Alcune parti interessate negano i fatti, ignorando la nostra ricerca o minimizzando il suo impatto. Quindi, dobbiamo essere accurati e assicurarci che tutto ciò che troviamo sia corretto e vero. In questo caso, è stato abbastanza facile identificare TrueDialog come proprietario del database. Il loro ID host “api.truedialog.com” è stato trovato ovunque. Tuttavia, era anche chiaro che si trattava di un’enorme violazione dei dati, che comprometteva la privacy e la sicurezza di oltre 100 milioni di cittadini statunitensi in tutto il paese.“