Sempre più spesso si è parlato di una ipotetica abolizione del Canone Rai e del bollo auto, due fra le tasse più odiate da tutti gli italiani. Le imposte infatti, vengono ritenute un vero e proprio spreco di soldi, che non porta nulla di buono per i contribuenti. La notizia della loro possibile abolizione deriva da interpretazioni sbagliate e da interviste mal capite.
In primis, consideriamo la news dell’abolizione del bollo auto che sembra derivare direttamente dall’ex vice premier Luigi Di Maio. Egli affermò in una recente intervista avvenuta prima della crisi di governo di quest’estate, che si sarebbe potuta eliminare l’imposta sul possesso dell’autovettura in un breve lasso di tempo.
In realtà però poi, per via delle critiche condizioni in cui ha versato il nostro Paese nel corso dell’estate passata, la notizia è passata in secondo piano e al momento non si hanno ulteriori sviluppi. Al di là di ogni dubbio però, considerati anche gli ingenti introiti che il bollo auto porta nelle casse dello Stato, difficilmente il Governo avrebbe rinunciato a un simil guadagno.
E il Canone Rai invece? Qual è il suo destino?
Come per il bollo auto, anche per il Canone Rai vige la stessa motivazione: non si può abolire per non intaccare la grande quantità di denaro che rientra nello Stato. Uno dei problemi principali che la Nazione si trova ad affrontare è la mancanza di fondi e la crescita (purtroppo) del debito pubblico.
Considerando che il Governo non vuole aumentare l’IVA per non gravare ulteriormente sulle famiglie italiane, risulta evidente come non può assolutamente debellare due delle tasse più redditizie per le casse statali. Se parliamo di numeri infatti, le due imposte fruttano più di 7 miliardi all’anno: una cifra assolutamente a cui non si può rinunciare.
Con un simil scenario quindi gli italiani devono mettersi l’anima in pace: almeno per i prossimi anni ne il Canone Rai, tanto meno il bollo auto verranno meno. L’unica è sperare in una nuova riprese dell’economia del Paese.