E alcune persone credono infatti che l’idrogeno possa un giorno prendere il sopravvento su tutti gli altri tipi di alimentazione, e i dati secondo alcuni parlano del 2030. Proprio in quell’anno Felix Gress di Continental AG sostiene che l’idrogeno potrebbe essere il carburante predominante. A questi punto in molti si pongono una domanda: perché ad oggi l’auto sviluppata a idrogeno è solo una e stenta a diffondersi? La risposta secondo lui è molto semplice.
Stando agli ultimi dati elaborati, sembra che l’elettrico risulti più ecologico del diesel, anche se lo smaltimento di un veicolo del genere comporterebbe più problematiche. Tale situazione non andrebbe a gravare sull’idrogeno, il quale secondo Felix Gress sarà all’apice entro il 2030.
Attualmente questo non è ancora diffuso a causa di un problema: le Fuel Cell necessarie per il rifornimento non sono ancora presenti in buon numero sul territorio.
“Le Fuel Cell sono ancora immature, a partire dal 2030 però potrebbero fare il loro debutto trionfale su vasta scala. Il pubblico potrebbe convertirsi all’idrogeno grazie alla grande autonomia che questa tecnologia offre, sarebbe dunque capace di cambiare sensibilmente il settore dei trasporti su lunga distanza, sia passeggeri che merci.”