Una sola impronta per la sicurezza dei nostri telefoni non basta più, infatti Qualcomm ha deciso di introdurre due impronte mediante il sensore ultrasonico per poterne leggere due simultaneamente. Così diventa subito la notizia protagonista del Tech Summit.
Il Tech Summit si è macchiato non di un crimine ma della tecnologa che presto vedremo su molti device, il che aumenterà solo la soddisfazione dell’utente per la protezione del telefono e della privacy. Si apre quindi la sfida con il sensore ottico.
Infatti questa nuova tecnologia entra in guerra con il sensore ottico, andando a risultare più efficace del 90% rispetto alla nemica, ma anch’essa presenta qualche pecca. E’ stato possibile già vederla in azione sui Galaxy Note 10 dando alcune problematiche. Leggere due impronte alla volta, forse un problema di calibrazione.
Molti utenti hanno sottolineato proprio alla Samsung a tratti invece un sblocco molto faile, forse troppo e per questo la stessa casa di tecnologia ha rilasciato un aggiornamento che mettesse mano al problema.
Il 3D Sonic Max regala una superficie più sensibile per catturare ogni millimetro del polpastrello rendendo più accurata la calibrazione di sicurezza: infatti i parametri della stessa calibrazione sono 20 x 30 millimetri andando per questo a catturare una superficie di 600 mm.
La registrazione delle nostre dita sarà assolutamente immediata quindi non si dovrà più premere con forza ma appoggiare appena il polpastrello, in questo caso ovviamente due. Le ottime notizie riguardano anche la batteria, che grazie a questo sistema ha una riduzione di spreco molto notevole.