Nei giorni scorsi, Qualcomm ha sollevato ufficialmente il sipario sul proprio System-on-a-Chip top di gamma per il prossimo anno. Lo Snapdragon 865 si configura come il degno erede dello Snapdragon 855. L’architettura del processore è basata sui core Cortex-A77 i quali, secondo le stime, sono in grado di garantire un boost di potenza superiore del 20% rispetto alla scorsa generazione.
Il SoC Snapdragon 865, inoltre, può vantare anche una nuova GPU per migliorare ulteriormente il comparto gaming dei device. Qualcomm ha scelto di equipaggiare il processore con la GPU Adreno 650 che garantisce il 25% di incremento delle prestazioni.
Tuttavia, le novità introdotte da Qualcomm non sono puramente tecniche. Infatti, per la prima volta in assoluto, il produttore ha intenzione di iniziare a distribuire vari aggiornamenti per la GPU. I nuovi “driver” saranno rilasciati dal chipmaker direttamente alle aziende che realizzano gli smartphone. Dopo le eventuali modifiche da apportare, gli OEM potranno pubblicare l’update per i vari device.
Per rendere il processo di rilascio degli aggiornamenti più veloce, Qualcomm ha pensato ad una soluzione particolare. Gli OEM potranno rilasciare gli update direttamente sul Play Store, permettendo così una diffusione più veloce e capillare. Non bisognerà aspettare un aggiornamento del sistema completo, ma la gestione della GPU potrà avvenire come qualsiasi app.
Qualcomm monitorerà attentamente le performance del proprio SoC e di conseguenza potrà intervenire direttamente in base alle segnalazioni. In caso di crash improvvisi di app o giochi, il chipmaker rilascerà un bugfix e la correzione potrà essere applicata immediatamente sullo smartphone. Questo sistema vuole combattere la lentezza con cui gli OEM tendono a risolvere i bug e soprattutto accoglie la voglia di cambiamento di Google in merito agli update.