Arrivano importanti risvolti in casa TIM sulla questione dei rimborsi relativi alle vecchie fatturazioni ogni 28 giorni. Come vi avevamo anticipato anche nelle scorse settimane, il gestore italiano – così come gli altri operatori che hanno scelto questa strategica commerciale – dovrà rimborsare agli abbonati di telefonia fissa gli extra ottenuti con le rimodulazioni del biennio 2016/2017.
La novità di queste ultime ore è che i rimborsi sono finalmente diventati operativi. Alcuni abbonati di telefonia fissa hanno ricevuto una pronta comunicazione da parte della stessa TIM. La comunicazione, inviata via posta, annuncia ai clienti la somma di denaro che dovrà essere rimborsata sulle proprie bollette.
TIM ha scelto di decurtare il valore del rimborso dalla prima fattura utile. Nel corso delle prossime settimane – entro la primavera del 2020 – tutti gli utenti di telefonia fissa che hanno diritto riceveranno informazioni utili per ottenere il rimborso del credito.
La pratica dei rimborsi da parte di TIM parte da una decisione del Consiglio di Stato, decisione che riguarda tutti gli operatori di telefonia che hanno optato in passato per le bollette ogni quattro settimane. Ricordiamo che come compensazione, gli abbonati possono scegliere anche di attivare uno dei servizi TIM per sei mesi a costo zero. Ovviamente questa scelta si sostituisce al rimborso diretto.