Che prima o poi ci saremmo arrivati era plausibile, ma che già nel prossimo Android 11 potessimo digitalizzare i documenti d’identità non sembrava possibile. Dopo qualche rumor ed indiscrezioni tutto sommato credibili, la conferma ufficiale è arrivata da parte di Qualcomm nel corso dell’evento che ha mostrato al mondo le ultime novità del produttore di chipset.
Durante la conferenza stampa, infatti, Qualcomm ha affrontato con disinvoltura alcuni temi di sicurezza informatica riguardo i dati personali, affermando che il suo nuovo SoC Snapdragon 865 con modem 5G sarà il primo al mondo a supportare la digitalizzazione dei documenti di identità e della patente. Il tutto avverrà in concomitanza dell’uscita del prossimo OS di Google.
Ma come sarà possibile concentrare i propri documenti di riconoscimento cartacei all’interno dello smartphone senza incorrere in falsificazioni e cloni? Come riferisce Qualcomm e altri esperti di settore che hanno affrontato il tema, tutto ciò sarà possibile grazie a un’API rilasciata da Google chiamata Android Identity Credential, la quale sarà integrata all’interno di Android 11. Tale strumento dovrebbe essere vagliato in alcuni Beta test a partire dal mese di marzo.
Purtroppo per ora è tutto quello che sappiamo, e non possiamo fornire ulteriori informazioni che non sconfinino nel campo della fantasia. Di notizie non ce ne sono, niente che possa avvicinarsi a un comunicato ufficiale, dobbiamo solo affidarci a questa conferma di Qualcomm che un giorno non troppo lontano Android 11 sarà in grado di sostituire i nostri documenti di identità fisici con le rispettive forme elettroniche digitalizzate.