Il social network TikTok è al momento sotto accusa, dovrà quindi affrontare la sua prima causa legale. Si tratta più precisamente di una class action avviata in California per un presunto trasferimento di dati sensibili su server cinesi.
La piattaforma social, proprietà di ByteDance, che ospita brevi clip amatoriali è stata creata in Cina da Zhang Yiming nel settembre 2016. Scopriamo insieme nel dettaglio cosa è successo.
TikTok alle prese con la sua prima causa legale
La class action è stata avviata da Misty Hong, una studentessa di Palo Alto di origine asiatica, che sostiene di aver utilizzato l’applicazione solamente per vedere video, senza caricarne alcuno, dopo la sua iscrizione nel mese di marzo. La studentessa sostiene di aver scoperto solo nei mesi successivi che sulla piattaforma risultava un account a suo nome, creato utilizzando come password il numero di cellulare e indicando i suoi dati biometrici, probabilmente registrati grazie all’analisi dei video mai condivisi sull’applicazione.
Questo può essere successo, secondo Hong, solamente nel caso in cui i propri dati personali fossero stati inviati a server cinesi. Nella causa si sostiene il rischio che TikTok, se messo sotto pressione, potrebbe fornire al governo cinese tutti i dati. La compagnia, a sua discolpa, ha affermato in passato che le informazioni immagazzinate negli Stati Uniti restano ad un server americano e che solo il backup si trova oltre i confini, più precisamente a Singapore.
Ecco la dichiarazione della studentessa: “TikTok acquisisce clandestinamente una vasta quantità di dati di privati e li trasferisce su server cinesi. Dati che possono servire per identificare e tracciare gli utenti attivi negli Usa . Un costo troppo alto per il divertimento che propone l’applicazione“. Hong ha depositato la causa presso il Tribunale Californiano a nome di tutti gli utenti americani di TikTok, si tratta in tutto di 110 milioni di persone.