Ormai siamo abituati che tuti i servizi di navigazione ora si spingano oltre la funzione basilare di mappa. Che siano punti di negozi di nostro gradimento, code per incidenti, e anche quegli autovelox, spesso non facili da vedere.
Waze da oggi, apre ufficialmente battaglia a Google che ha appena introdotto la funzione traduttore per quando siamo all’estero e vogliamo trovare un posto nella lingua locale. Così Waze decide di puntare su un qualcosa che terrorizza l’automobilista: il pagamento del pedaggio. Ebbene si, perché sempre più spesso sono una sorpresa non calcolata nei costi di viaggi o itinerari anche brevi, rendendo un pochettino più spiacevole lo spostamento.
La novità sarà disponibile mediante una patch di aggiornamento per tutti gli smartphone, che siamo iOS e Android , coì da poter implementare nel carrello del viaggio anche il costo aggiuntivo per oltrepassare così senza inganni il casello.
Però attenzione, questi pedaggi non saranno indicate in tempo live, in diretta mentre si percorre il viaggio ma sarà l’applicazione stessa che autonomamente andrà ad aggiornare chi lo utilizza, come per tutte le notifiche push delle maggiori applicazioni.
Infatti i costi visualizzati non sono certi, ma almeno si possono definire una piccola infarinatura, un costo pressoché approssimato ma che permette almeno di portare una cifra extra con sé, magari avanzerà… o forse no.
I tempi di rilascio, però al momento sembrano non includere l’Italia, per cui dobbiamo aspettare che tale patch arrivi anche a noi, così da rendere il viaggio più libero da imprevisti.