L’Italia mette a segno un nuovo tassello nella corsa all’innovazione grazie al record siglato dal Politecnico di Torino con un collegamento WiFi tra un dispositivo mittente e un ricevitore posto a più di 700 km, ovvero tra la Sardegna e la Spagna.
Il progetto fu avviato due anni or sono dagli iXem Labs interni all’ateneo con l’obiettivo di costruire un sistema alternativo alla telefonia mobile per la connessione dati e indipendente dalla morfologia del territorio. In questo modo non ci sarebbe bisogno di disporre di fonti di energia e nemmeno di troppi ripetitori, con conseguente perdita del segnale al punto di consegna.
Wifi da record: messo in piedi un collegamento a 700 Km di distanza
Tuttavia, perché il sistema diventi sostenibile ed esportabile ovunque sono necessarie due caratteristiche fondamentali da rispettare: innanzitutto l’adozione di consumi energetici ridottissimi e l’applicazione di collegamenti a lunga distanza.
Il test reale si è svolto tramite le nuove tecniche di trasmissione implementate su alcuni sensori di iXemWine, un progetto di iXem Labs finalizzato alla condivisione dei dati agro-meteorologici raccolti nelle vigne e utilizzati per migliorare l’efficacia dei trattamenti fitosanitari sulle piante per migliorare la produzione enologica.
I sensori sono stati miniaturizzati e dotati di antenne minuscole di modo che potessero essere alimentati dal voltaggio di due semplici batterie stilo alcaline e non ricaricabili. L’aver testato questo sistema in situazioni reali come quello della vigna ha permesso di raggiungere ottimi risultati ripetibili.
Tutte le attività sono state autofinanziate e realizzate in economia senza quindi l’intervento pubblico, mentre le eventuali mancanze di tralicci su cui montare il wifi sono state risolte appendendo i ricevitori a dei palloni meteostatici ancorati al suolo.