Sebbene fosse un malcostume già evidenziato da alcune associazioni, la conferma che gli adolescenti mentano sulla loro età all’atto dell’iscrizione a social network come Facebook e Instagram arriva da un sondaggio pubblicato dal Tg3. In esame sono stati presi a campione 7.896 studenti delle scuole medie inferiori, e il risultato è che nessuno dei ragazzini intervistati ha indicato l’età giusta iscrivendosi senza la supervisione dei genitori anche quando la legge lo richiede.
La realtà dei fatti racconta che quasi l’85% del campione dei ragazzini tra i 10 e i 14 anni ha un profilo social a proprio nome aperto mentendo sulla propria età. Il successo di questa iniziativa promossa sul TG3 da “Osservare Oltre” ha dovuto fondarsi sull’anonimato dei ragazzi i quali hanno risposto così in assoluta libertà.
Dunque, sappiamo che nessuno dei ragazzini al momento dell’iscrizione ha indicato la sua vera età, ma suona altrettanto allarmante che neppure il 22% che lo ha fatto con un genitore presente è stato sincero. Dal sondaggio risulta poi che il 91% dei ragazzi non parla con i genitori delle sue attività su internet e avrebbe una crisi di nervi se mamma o papà gli vietassero l’uso dei social.
Come sottolineano gli autori, i risultati raccontano di una normativa vigente per nulla rispettata, laddove recita che per utilizzare i social network bisogna avere almeno 14 anni, oppure bisogna farlo solo con la supervisione dei genitori.
Dunque, sotto i 13 anni è categoricamente vietato usare Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat o WhatsApp, ma il sondaggio ci svela che nessuno dei minori intende davvero rinunciare ai social network.