Il compito principale del Fisco è quello di combattere ed eliminare per sempre il problema dell’evasione fiscale. L’organo statale ha infatti aumentato i controlli sui conti correnti con l’introduzione di nuovi strumenti che consentiranno di scovare anche il più piccolo degli evasori.
Inizialmente era stato predisposto il Redditometro, uno strumento in grado di permettere all’Agenzia delle Entrate di capire chi evadeva le tasse semplicemente calcolando il GAP monetario fra entrate e uscite all’interno del conto corrente della vittima in questione. In seguito questo tool è stato dismesso, rimanendo retroattivo per i conti correnti fino al dicembre 2015. L’Agenzia adesso però ha adottato una nuova arma, denominata “evasometro“.
Fisco: i controlli che colpiscono i clienti di Unicredit, BNL e Sanpaolo.
Il primo redditometro si è basato su un sistema potente in grado di controllare tutte le entrate e le uscite degli italiani. Per via il suo algoritmo, il sistema è stato abbandonato in virtù del nuovo evasometro, uno strumento molto più preciso in grado di controllare ben 5 parametri all’interno di un conto corrente.
Con l’ondata di nuovi controlli da parte del Fisco per molti clienti Unicredit, Sanpaolo e BNL, l’evasometro è decisamente più indicato poiché è in grado di effettuare un controllo incrociato fra i dati dichiarati dagli italiani e i loro conti correnti. Si parla di oltre 750.000 conti da controllare e il lavoro da compiere è decisamente importante.
I parametri su una carta prepagata o su di un conto corrente sui quali farà leva sono infatti i seguenti:
- saldo ad inizio anno;
- saldo a fine anno;
- entrate mensili;
- uscite mensili;
- giacenza media.
Con una precisione simile, sarà davvero facile per il Fisco controllare chi effettivamente fa il furbetto non pagando le tasse o non dichiarando alcune entrate allo Stato.