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Smartphone in carica di notte: ecco perché si dice che è pericoloso

A causa di tutti gli impegni a cui ognuno di noi va in contro quotidianamente, caricare il proprio Smartphone per averlo sempre attivo al 100% è diventata ormai una pratica necessaria messa in atto da milioni di consumatori. In particolare, quando bisogna affrontare un’intensa giornata lavorativa, molto spesso capita di stressare la batteria del proprio cellulare con molteplici ore di schermo attivo.

Per evitare quindi di ritrovarsi a metà giornata tagliati fuori dal mondo del web a causa di uno Smartphone scarico, negli ultimi anni si è diffusa l’usanza di ricaricare i propri telefoni anche durante le ore della notte. Quotidianamente, infatti, milioni di persone in tutto il mondo sfruttano la ore notturne per ricaricare il proprio Smartphone.

Secondo molti, però, ricaricare il proprio smartphone durante la notte tenderebbe a rovinare la batteria per via dei lunghi cicli di ricarica che, a volte, durano anche 7/8 ore. Nonostante ciò, però, a quanto pare questo problema è stato definitivamente risolto negli Smartphone di ultima generazione. Scopriamo di seguito maggiori dettagli.

Smartphone in carica di notte: ecco quali sono i rischi reali

Fino a qualche anno fa gli smartphone In vendita erano sicuramente progettati con batterie molto meno performanti di quelle attualmente in uso. Queste ultime, infatti, iniziavano a danneggiarsi seriamente se ricaricate durante la notte per più di 7/8 ore. Le batterie montate sugli Smartphone di ultima generazione , invece, sono prodotte per resistere a molteplici cicli di ricarica, indipendentemente dalla loro durata. Basti pensare a quelle che avvengono mediante la ricarica smart nelle ore del giorno, o ai “boost” energetici possibili con OnePlus, Samsung e Huawei. Qual è il sistema di ricarica che preferite? Fatecelo sapere nei commenti.

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Pubblicato da
Alessandro Caperchio