In Italia, come nel resto del mondo, non si fa altro che parlare delle potenzialità del 5G senza considerare il fatto che l’attuale 4G LTE continuerà ad essere la scelta preferita da tutti. Per parecchi anni, infatti, il network di quarta generazione si proporrà come alternativa economica alla nuova rete Gigabit, con tariffe low-cost ma anche con un pericoloso problema che non risparmia nessuno. Ne sono coinvolti sia i clienti di operatore reale che virtuale. Non è da sottovalutare. Ecco il bug assurdo che mette a rischio la nostra privacy.
Falla 4G spinge gli utenti al passaggio verso il 5G: ecco i timori dei clienti TIM, Wind Tre, Vodafone ed Iliad
Lo stivale sta per essere percorso dall’infrastruttura mobile 5G dopo le prime prove sul campo con esito positivo. Nonostante questo si parlerà di un sistema di connettività inizialmente delegato a pochi eletti. Serviranno smartphone 5G e nuove offerte. Molti decideranno di rimanere con il 4G.
Il protocollo di comunicazione attuale per l’alta velocità in rete è soggetto ad un bug che incentiva alcuni interrogativi importanti in merito alla sicurezza. Alcuni ricercatori hanno scoperto una vulnerabilità che consente ad un hacker di spiare le nostre attività in rete. Tutti i dati sono potenzialmente alla mercé dei criminali informatici. La backdoor sfrutta una leggerezza nel firewall preposto all’ecosistema di antenne. Non riesce a bloccare gli accessi indesiderati cosicché il malintenzionato ha la possibilità di creare un network ad hoc per lo spionaggio.
Ci riesce semplicemente acquistando un piccolo hotspot sul mercato nero di Internet che replica il segnale dell’antenna. Noi non sospetteremo nulla in quanto sembrerà che il segnale provenga dall’antenna dell’operatore. In realtà si tratta di una rete spia che usa un software per intercettare le informazioni che viaggiano vai etere.
Noi non possiamo fare nulla per arginare il problema mentre gli operatori potrebbero ma si rifiutano pur essendo a conoscenza della falla. Per evitare che un attacco simile possa verificarsi occorre tenersi a debita distanza dall’assalitore, sebbene la possibilità che si verifichi una simile evenienza è piuttosto remota.