Lo stivale sta per essere percorso dall’infrastruttura mobile 5G dopo le prime prove sul campo con esito positivo. Nonostante questo si parlerà di un sistema di connettività inizialmente delegato a pochi eletti. Serviranno smartphone 5G e nuove offerte. Molti decideranno di rimanere con il 4G.
Il protocollo di comunicazione attuale per l’alta velocità in rete è soggetto ad un bug
che incentiva alcuni interrogativi importanti in merito alla sicurezza. Alcuni ricercatori hanno scoperto una vulnerabilità che consente ad un hacker di spiare le nostre attività in rete. Tutti i dati sono potenzialmente alla mercé dei criminali informatici. La backdoor sfrutta una leggerezza nel firewall preposto all’ecosistema di antenne. Non riesce a bloccare gli accessi indesiderati cosicché il malintenzionato ha la possibilità di creare un network ad hoc per lo spionaggio.Ci riesce semplicemente acquistando un piccolo hotspot sul mercato nero di Internet che replica il segnale dell’antenna. Noi non sospetteremo nulla in quanto sembrerà che il segnale provenga dall’antenna dell’operatore. In realtà si tratta di una rete spia che usa un software per intercettare le informazioni che viaggiano vai etere.
Noi non possiamo fare nulla per arginare il problema mentre gli operatori potrebbero ma si rifiutano pur essendo a conoscenza della falla. Per evitare che un attacco simile possa verificarsi occorre tenersi a debita distanza dall’assalitore, sebbene la possibilità che si verifichi una simile evenienza è piuttosto remota.