cometa 2I/ borisov

Presto la cometa aliena 2I/Borisov si avvicinerà pericolosamente alla distanza minima dal Sole per poi fare rotta verso la Terra, e il 28 dicembre saremo pronti a osservare uno dei fenomeni più speciali delle ultime decadi. Sempre sperando che non accada nulla di strano nello spazio che possa modificare la traiettoria della cometa in avvicinamento, vi servirà un telescopio di buona fattura per osservarla nel suo splendore.

L’oggetto 2I/Borisov, più precisamente denominato C/2019 Q4, è una cometa dalla traiettoria iperbolica rispetto al piano del sistema solare e fu scoperta a fine agosto dall’astrofilo ucraino Hennadij Borisov. La sua caratteristica unica è dovuta la fatto che è la prima cometa interstellare mai scoperta, preceduta dall’asteroide alieno 1I/O’umuamua del 2017.

 

La cometa Borisov è in rotta verso la Terra

2I/Borisov passerà a meno di 300 milioni di chilometri dal Sole e quando virerà verso di noi la sua luminosità aumenterà nettamente, il cui picco è stabilito nel 22 dicembre. Dopo la fine dell’anno, la sua coda gassosa lunghissima sarà osservabile con telescopi di dimensioni moderate ancora per molti mesi fino ad aprile 2020. Dopo potrete scorgerla nel buio dello spazio profondo soltanto con telescopi professionali molto grandi fino a ottobre 2020.

La sfida per poterla seguire lungo tutto il suo cammino osservabile è aperta tra tutti gli astrofili del mondo, poiché seppur una cometa piccola, per noi è la prima di una specie sconosciuta. Sarebbe molto prezioso poter prelevare un campione dei suoi gas, visto che proviene da una regione dello spazio fuori dal sistema solare. Per ora possiamo soltanto goderci lo spettacolo, il quale sarà ripreso tra l’8 e il 9 dicembre dalla Stazione Spaziale Internazionale con a bordo il nostro Luca Parmitano.

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