Negli ultimi anni, gli utenti hanno mostrato molta più attenzione verso la protezione della propria privacy e verso le modalità con cui questa viene garantita.
L’interesse è sorto soprattutto a seguito di una serie di scandali, venuti alla luce grazie ad inchieste e indagini serrate, che hanno mostrato come i dati sensibili degli utenti fossero utilizzati per ben altri scopi rispetto a quelli prefissati. È il caso di Cambridge Analytica, che sfruttava le informazioni personali degli utenti Facebook e la profilazione dei loro gusti, interessi e tendenze per poter dirigere tornate elettorali. In particolare, si parla del referendum per la Brexit e le ultime elezioni presidenziali americane.
Ma problemi di questo genere non esistono esclusivamente su scala nazionale o internazionale: attentati alla privacy avvengono soprattutto a livello dei soggetti singoli, tentando di carpire informazioni dal mezzo che ormai viene utilizzato per la maggiore: lo smartphone.
Intercettazioni: come proteggersi dagli hacker e dagli spioni
Attualmente, però, esistono delle precauzioni che si possono adottare per far sì che le nostre conversazioni risultino impossibili da intercettare.
Alcuni modelli di smartphone sono infatti concepiti come cellulari criptati, che consentono di avere comunicazioni sicure e lontano dai malintenzionati.
Questo può rappresentare una modalità estremamente efficace per comunicare in tutta sicurezza, grazie all’utilizzo degli algoritmi AES256 – Two Fish 256. Questi dispositivi però funzionano esclusivamente se associati ad un altro telefono “gemello” criptato. Li si può utilizzare anche per chiamare altri numeri. Tuttavia, la chiamata in uscita non verrà criptata.
Si possono trovare sia sul web che tramite rivenditori specializzati.