La caratteristica principale che ecommerce deve avere è proprio la garanzia di reso per i consumatori. Più è semplice effettuare un reso con relativo rimborso, maggiore sarà il suo potere di impatto verso l’utente finale che tenderà a preferirlo rispetto ad altri siti online.
Pensiamo infatti al caso più famoso: Amazon. Il noto portale offre una serie di funzionalità che sono state in grado di conquistare il cliente fin dai primi click nel lontano 2011. La semplicità con cui è possibile in 30 o 60 giorni effettuare un reso di un prodotto è indescrivibile. Bastano pochi click sul portale per ricevere tutte le opzioni disponibili per restituire l’oggetto tramite DHL, SDA, attraverso un ufficio postale o con altri metodi. Inoltre il rimborso può avvenire in poco tempo come buono regalo su Amazon stessa o sul metodo di pagamento originale in poco più di due settimane. Attenzione però a non esagerare: molti utenti infatti, sono stati bannati per essersi approfittati del servizio di reso, restituendo gli oggetti dopo averli provati ed utilizzati per il tempo necessario.
Su Ebay il discorso cambia: vi sono 10 giorni di tempo per restituire un prodotto da un venditore professionale come un negozio fisico o virtuale che sia.
Il tutto verrà gestito dal venditore terzo e non dal portale, in quanto il sito sia in fase di acquisto che di recesso fa solo da vetrina fra l’acquirente e lo store, il quale avrà due giorni di tempo per rimborsare il cliente a seguito della ricezione del pacco.Attenzione però al metodo di pagamento su Ebay; noi vi suggeriamo di utilizzare PayPal per essere sempre tutelati in caso di truffa o di problemi da ambo le parti.
Su un sito qualunque di ecommerce vi sono infine le classiche normative per il diritto al rimborso qualora il prodotto arrivi danneggiato o non funzionante. Stiamo parlando di quattro giorno per restituire il prodotto per il cliente che acquista online;di contro però, il negoziante è obbligato a fornire la massima chiarezza e trasparenza nella politica di vendita dei suoi beni. Chi vende deve fornire in fase contrattuale, tutte le informazioni relative agli oggetti che vende, completi di descrizioni e caratteristiche, proprio per tutelare il potenziale cliente.
Le sanzioni infatti, per chi non rispetta le nuove normative per la compra-vendita online, sono salatissime. Si parla di multe che vanno dai 5000 Euro fino ad un massimo di 5 milioni.