Una delle cose peggiori che si può fare è la ricarica di notte. Un processo di questo tipo, in condizioni sfavorevoli, può trasformare una situazione comune in un disastro. Il rischio è quello di perdere il controllo andando in contro ad esplosioni e conseguenti incendi incontrollabili. Ne sono testimoni parecchi utenti in tutto il mondo. La batteria in carica perpetua rappresenta sempre un rischio, in alcune circostanze più che in altre. Ecco cosa NON bisogna MAI fare.
Il processo di ricarica ai giorni nostri non rappresenta più un grosso ostacolo. Ogni dispositivo rispetta le norme comunitarie sulla sicurezza. Pur lasciando il telefono in carica per molte ore non succede nulla, a patto che non vi siano dei fattori discriminanti. Il nemico giurato dei dispositivi a batteria è il calore
. Una temperatura elevata causa guai a causa dell’intensa corrente elettrica che dal caricabatteria giunge al dispositivo da ricaricare.In sé e per sé il problema non è grave di giorno. Nella fascia diurna, infatti, siamo vigili e pronti a reagire in caso di necessità. Nelle ore notturne, invece, è difficile avere il controllo e la sovraesposizione al calore non facilita l’aspetto sicurezza. Ricaricare il device in prossimità di fonti di calore come caloriferi, stufe o sotto le coperte rappresenta sempre un rischio. Il pericolo che si corre è quello di generare un incendio con conseguenze più o meno gravi per noi, il nostro appartamento e lo stesso dispositivo.
In questi casi meglio optare per una ricarica di giorno e, se proprio limitati, all’uso di un powerbank portatile o un supporto per automobile con ricarica rapida. Nel tragitto casa – lavoro avremo modo di ricaricare a sufficienza per arrivare a tarda sera. Inoltre è sempre bene tenere lo smartphone a debita distanza da noi in quanto, come ben sappiamo, emette anche un numero elevato di radiazioni che si amplificano durante la ricarica.