Microsoft ha deciso di staccare la spina allo sviluppo di Windows Mobile, smettendo di fatto il supporto al sistema operativo per smartphone che mai ha dato gioie al colosso dell’informatica creato da Bill Gates e, anzi, può essere a conti fatti considerato uno sperpero di denaro.
Eppure Windows 10 per desktop e portatili continua ad avere un discreto successo, e quando nel gennaio del 2015 fu presentato in convergenza con la parte mobile si pensava che fosse la perfetta unione tra le due piattaforme. Ma la storia è stata un’altra: Windows Mobile non era affatto un OS pronto e uscì addirittura un anno dopo.
L’estrema compatibilità con la controparte desktop e la versatilità dell’OS non bastò a coprire uno scarso supporto software e un desolato rapporto con i partner commerciali. Il sistema operativo di Microsoft ha raggiunto solo l’1% del mercato globale degli smartphone, e negli uffici di Redmond sono pronti a concedere le armi Google e Android.
Chi ha uno smartphone Windows Mobile potrà comunque continuare per la sua strada, ma non ci saranno più aggiornamenti dell’OS né alcuna patch di sicurezza. Tuttavia questa svolta epocale consente a Microsoft di concentrarsi sul suo attuale core business nel settore mobile. L’azienda è infatti focalizzata sullo sviluppo di applicativi software proprietari da far girare sui sistemi operativi una volta concorrenti, con l’obiettivo di attrarre quanti più utenti possibili sui servizi cloud offerti.
Il nuovo business plan premia Microsoft in borsa con dei record che non si vedevano da anni, mentre sul lato hardware continua lo sviluppo del prossimo Surface Duo su piattaforma Android. Questo smartphone pieghevole atteso per il 2020 avrà un doppio schermo da 5,6”, e rappresenta la speranza di tornare alla grande sul mercato della telefonia dopo la fallimentare collaborazione con Nokia chiusasi con il Lumia 950 del 2015.