L’esaurimento del credito telefonico prima o poi arriva per tutti. Spesso e volentieri tutto ciò accade in concomitanza con il rinnovo del proprio abbonamento telefonico o per la ricezione di SMS a pagamento, come ad esempio quelli bancari. Un’altra causa dell’esaurirsi del credito telefonico, poi, è dettata da tutta quella serie di truffe che travestite da servizi a pagamento finiscono col mangiarsi in pochi giorni ricariche intere senza neanche notificare la loro presenza.
Purtroppo sono numerosi gli utenti che lamentano questo disagio mentre sono altrettanti numerosi i consumatori di Tim, Wind, 3 Italia e Vodafone che non trovando più denaro sulla loro SIM persistono, senza speranza, a caricarne dell’altro.
Una sconvolgente catena di lamentele provenienti dagli utenti ha spinto alcuni operatori telefonici
ad agire in automatico. Per alcune offerte, infatti, è previsto un blocco automatico verso questi servizi a pagamento di cui nessuno ha bisogno. Cosa fare, però, se il proprio numero non è protetto?La risposta a tale domanda è molto semplice: contattare il proprio servizio clienti Tim, Wind, Vodafone o 3 Italia. Con l’aiuto fornito da un operatore telefonico, ogni utente può infatti tutelarsi in maniera efficiente; basterà richiedere l’attivazione di un blocco sul proprio numero.
Segnaliamo, infine, che nel caso di abbonamenti già attivi sarà possibile richiedere la disattivazione delle truffe allo stesso operatore e anche un eventuale rimborso. Questo ultimo sarà acconsentito solo se verrà richiesto entro ventiquattro ore dall’attivazione del servizio a pagamento truffaldino.