Il tempo che ormai ci separa dal 5G è davvero poco e ad aspettare questo nuovo standard per le connessioni mobili non sono solo utenti felici, ma anche gruppi di persone in protesta. Nel corso dell’ultimo anno, infatti, atttaverso il diffondersi di notizie di ogni genere, sempre più notizie di ogni genere hanno finito con illudere gli utenti di eventuali problematiche che in realtà non sono mai state poste poiché inesistenti. Il 5G ha quindi assunto le sembianze di un mostro che sta per invadere tutta la penisola italiana e che porterà più male che bene.
5G: la verità sulla nuova tecnologia è molto diversa di quella esaltata sui social network
Le prime preoccupazioni in merito a questo nuovo standard sono nate dopo la diffusione di notizie inerenti alla vegetazione e alle antenne. Come noto, le frequenze del 5G non sono identiche a quelle del 3G o 4G, ma bensì risultano essere molto più basse. Vista questa loro caratteristica, per poter offrire un servizio ottimale sarà necessario installare più antenne così da evitare che il segnale si possa perdere. Come mai? Essendo a bassa frequenza, esse tendono a disperdersi quando incontrano degli ostacoli. In base a questa constatazione, nel corso del tempo, è nata anche una seconda paura ossia che l’arrivo del 5G porterà al disboscamento del verde cittadino perché gli alberi e le foglie ‘assorbono il segnale‘.
Insomma, sul 5G ne sono state dette di diverse, basta fare una ricerca su un qualsiasi motore di ricerca per trovare sia notizie positive che negative; cioè che importa a noi, in ogni caso, è appurare un dettaglio particolare: visto la natura delle frequenze, quelle del 5G saranno persino meno invasive di quelle del 4G.