L’amministrazione fiscale italiana non smette mai di lavorare, soprattutto quando si vede impegnata in una missione molto importante: eliminare l’evasione fiscale una volta e per tutte. Durante gli anni, il Fisco ha cercato di portare a termine questa missione più volte ma, purtroppo, alcuni problemi sono venuti a galla; tra questi è doveroso citare quello riguardante il Redditometro: il vecchio strumento utilizzato per analizzare i cittadini e le loro ricchezza é stato ritenuto inadeguato e di conseguenza inutilizzabile per le sue funzioni.
Insomma, non tutto va sempre liscio, ma quando si verificano queste problematiche la situazione si incrina più del dovuto.
Nel corso degli ultimi mesi dei nuovi controlli sono stati effettuati sui conti correnti degli italiani per mezzo di un altro strumento. I clienti dei maggiori istituti bancari
sono stati, quindi, soggetti di una maxi operazione finalizzata anche questa volta all’individuazione degli evasori fiscali.Sebbene il Redditometro sia caduto in apparente disuso, però, dobbiamo approfittare di questo momento per informare chi ci legge di un particolare dettaglio: l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza si sono mosse in sincrono affinché lo strumento sopracitato potesse risultare ancora rilevante. Cosa significa? Beh, visto il gap tra vecchi metodi e nuovi metodi ancora in fase di collaudo, rimanere senza alcuna risorsa sarebbe stato praticamente impossibile… così facendo, quindi, il Redditometro è stato definito ancora idoneo per tutte quelle serie di analisi che si sono verificate prima del 2015. Oltrepassato tale arco temporale, esso è estinto.