McDonald’s s ha deciso di puntare sull’innovazione tecnologica nel settore food & delivery di cui è uno dei principali player. Nonostante la sua posizione privilegiata, ultimamente il colosso della ristorazione sta registrando fatturati insoddisfacenti e ha deciso di puntare sull’intelligenza artificiale per tornare in segno positivo. Per questo zio Ronald ha investito centinaia di milioni di dollari in aziende e startup che sviluppano algoritmi per le AI per contrastare la concorrenza.
D’altronde l’e-commerce delle consegne a domicilio ha fiaccato i guadagni di McDonald’s come di altre catene, ma l’azienda è corsa subito ai ripari con la creazione della divisione “McD Tech Labs” per la ricerca di nuove soluzioni.
McDonald’s diventa un veggente introducendo l’intelligenza artificiale
Anticipare i desideri dei clienti intuendo le loro ordinazioni, indicare menu e accostamenti di gusto adatti con l’obiettivo di farli spendere di più. Una sperimentazione è già partita nei McDrive dove grandi schermi mostrano cibi diversi a seconda dei momenti della giornata o delle condizioni meteo. In più i clienti vengono inondati di consigli su come arricchire il proprio pranzo offrendo promozioni.
Per l’occasione, l’area del McDrive registra tutte le targhe dei clienti e le associa ai menu ordinati, così da personalizzare suggerimenti e scontistiche sulla base degli ordini precedenti su autorizzazione dei clienti stessi.
Questa sperimentazione è frutto dell’acquisto di Dynamic Yield, società israeliana che ha sviluppato molti degli algoritmi nei Drive Thru, e anche di Apprente, startup californiana che sviluppa sistemi di riconoscimento vocale in più lingue. Tuttavia, se salutiamo con coraggio la scelta di McDonald’s, tanta innovazione non piace ai dipendenti, i quali sono convinti che presto o tardi il loro lavoro peggiorerà.