Bitcoin ormai è una delle criptovalute più usate nel mondo. Molti sono ancora scettici per un moneta virtuale che fa ancora difficoltà in alcuni paesi e settori ad essere applicata. Il saldo di quest’anno descrive un andamento relativamente pacato per questa moneta.

Bitcoin: il raddoppio nel 2019

Il suo andamento, almeno quest’anno è stato molto moderato senza particolari crolli nella sua quotazione. Come ben sappiamo è una delle criptovalute più usate nel mondo, per cui all’inizio di questiono il suo valore si aggirava quasi ai 4 mila dollari andando a configurarsi a fine anno, a quasi il doppio.

A metà del 2019, ha raggiunto un picco che l’ha portata sopra i 10mila dollari, per poi riportala al suo andamento standard, che ad oggi si aggira ai 6 mila dollari. Il famosissimo sito Quartz ha una sua idea molto specifica: la criptovaluta in questione è diventata particolarmente noiosa, il che trascinerebbe con questo fenomeno anche altre tipologie che si stanno rivelando differentemente alternative e maggiormente funzionali.

Già dall’anno in cui si è registrato un picco di uso, ovvero nel 2017, la Cina si è ben riposta ad adoperare delle misure per tutelare questa moneta da tutte quelle piattaforme che permettono lo scambio di criptovalute.

All’annuncio di Libra, moneta virtuale di Facebook, tutte le misure cautelative hanno avuto uno sprint di applicazione, che come ben sappiamo anch’essa avere delle grandi pecche, stesse pecche che hanno portato Libra ad avere già dei nemici mentre per Bitcoin un grande aumento della richiesta nel campo delle criptovalute. 

Chissà che nel 2020, la moneta acquisti nuovamente terreno.

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