Sulle auto a guida autonoma c’è stata parecchia confusione nell’ultimo anno, sia per le innovazioni introdotte su vetture come Tesla e sia per le speculazioni riguardo una tecnologia che promette un futuro senza conducente che per ora si risolve in alcuni incidenti.
Le auto del presente sono dotate di sistemi di assistenza intelligenti, ma ciò non vuol dire che possiamo disinteressarci del nostro compito di conducenti (almeno non oggi). Strumenti utili come il Cruise Control, il sistema di anti abbandono involontario di corsia, il Tesla Autopilot, ma sono solo livelli intermedi che porteranno un giorno alla reale guida autonoma dei veicoli.
Vediamo dunque gli attuali livelli di guida autonoma stilata dalla Ministero dei Trasporti tedesco e associamo qualche automobile presente sul mercato.
Spesso si traduce con ADAS, acronimo di Advanced Driver Assistance Systems o Adaptive Cruise Control. Si tratta di sistemi che segnalano e a volte intervengono a colmare i potenziali errori di distrazione di chi è seduto al volante. Marchi come Ford, Hyundai, Audi, Jaguar, Tesla e Chrysler usano gli ADAS regolarmente.
Sono sistemi di assistenza che mantengono la vettura nella giusta corsia o alla corretta distanza di sicurezza dal veicolo che la precede. Un marchio come Tesla consente al conducente di riposare sia gambe che mani anche se il livello di attenzione deve rimanere alto in caso di pericoli improvvisi. Uno dei leader, ma non un costruttore, è l’azienda Waymo
, di proprietà di Google che promette sistemi avanzati su moltissimi marchi come Nissan, Renault, Toyota. Anche molti dei marchi citati precedentemente sono all’avanguardia.Vetture che possono guidare autonomamente in situazioni facilmente gestibili come autostrade o aree in cui il traffico è intenso. La persona può distogliere l’attenzione dalla strada, ma di certo non si può credere al 100% che non succeda mai nulla. Anche qui Tesla è al top, insieme ad Audi, anche se l’Europa non riconosce il livello 3 ancora. In questo ambito si stanno muovendo grandi alleanze tra colossi industriali automotive e hi-tech, ad esempio HP, BMW, Volkswagen e la cinese Tencent.
L’auto viaggia autonomamente anche in situazioni complesse senza che il conducente debba intervenire. Nessun’auto di serie ha questa dotazione, anche se come detto prima i colossi industriali presto raggiungeranno tale tecnologia, e la legislazione della maggior parte dei Paesi non è pronta ad accogliere questa innovazione.
Ecco il vero futuro, dove nei veicoli sparirà addirittura il volante, perché le intelligenza artificiali iper connesse con le infrastrutture stradali e altri veicoli possono gestire ogni genere di situazione e condizione. Il concetto di conducente non esisterà più, e gli abitacoli saranno ridisegnati per ospitare solo passeggeri.