Boeing versa sull’orlo della crisi a causa dei due terribili incidenti avvenuti con il modello 737 Max 8 ad Ottobre 2018 e nel Marzo di quest’anno. Adesso l’azienda americana sta valutando se interrompere la produzione del velivolo incriminato, dopo un intero anno di vicissitudini burrascose.
La colpa, come abbiamo scritto più volte, è da imputare al software anti-stallo MCAS, il quale non funzionando correttamente, ha portato alla morte di 346 persone. A nulla son serviti gli sforzi dei piloti che hanno lottato per parecchi minuti conto un gigante di ferro che non rispondeva ai loro comandi.
Adesso il consiglio di amministrazione si è riunito nella giornata di Domenica 15 Dicembre. Usa, Europa, Cina hanno espresso le loro preoccupazioni a riguardo e la FAA, considerando le grandi indagini effettuate sul velivolo, ha dichiarato utopistici i piani per il rientro del mezzo nei cieli.
Già nei mesi precedenti Boeing aveva ridotto la sua produzione a soli 42 aerei mensili, tuttavia sperava di riportare la produzione a 57 nel prossimo anno. Già 38 velivoli sono stati messi in pausa dalle autorità e dalla FAA e centinaia ancora sono in attesa del vaglio finale. Stiamo parlando di ben 4500 ordini totali di aeroplani da smaltire. Per chi non lo sapesse la produzione avviene nello stabilimento di Renton, in Washington. Al momento più di 12.000 persone che lavoravano lì sono in attesa di nuovi programmi e nuovi sviluppi.
Boeing è stata accusata di superficialità e di omissione nei controlli di sicurezza del software. Inoltre bisogna considerare la vicenda della spia disattiva in cabina di controllo senza ragione apparente. Attendiamo i nuovi sviluppi e le ultime novità che dovrebbero arrivare ad ore. Restate connessi con noi per conoscere sempre le ultime novità.