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Eni Gas e Luce: attenti alla truffa che svuota il conto in banca

Presi dal clima natalizio e dall’aria di festa ormai alle porte non si fa molto caso a quelle che potrebbero essere le truffe. Questo è il periodo più propizio per mettere a segno un tentativo di phishing che vede oggi protagonista Eni Gas e Luce. La società è estranea ai fatti eppure il suo nome viene usato per proporre un fantomatico rimborso. Per ottenerlo basta compilare un form con dati personali. Ed è proprio ora che scatta il tranello. Ecco come si presenta il messaggio inoltrato via email e cosa fare per evitare il peggio.

 

Eni Gas e Luce: ecco la truffa che sta dilaniando i conti correnti

Dopo Poste Italiane ed Unicredit sembra sia giunto il turno di “Eni Gas e Luce. Stiamo parlando del consueto phishing che prende di mira le finanze degli ignari utilizzatori del web. Una nuova email annuncia un ipotetico bonus da 50 euro da ritirare solo dopo aver fatto la richiesta online con la compilazione di un modulo dati. Tutto fa pensare che sia proprio la società ad aver dato atto di tale disposizione. Loghi, denominazioni e sito web sembrano leciti. Ma non lo sono e si finisce con il dilapidare un patrimonio. Ecco il messaggio:

“Gentile Cliente,

Puoi ottenere il rimborso di un credito accumulato a Eni gas e luce S.p.A.

la accadere che anche la bolletta di chiusura della tua fornitura evidenzi un credito di 49.99 euro tuo favore.

però, il rimborso non appena perviene la conferma di dati”.

Si osservano gravi errori grammaticali. Riconoscere che siamo in presenza di una truffa è semplice. Eppure molti continuano a cascarsi accedendo al link pericoloso che si trova allegato al messaggio precedente. La pagina del log-in cui conduce sembra identica a quelle originaria voluta dalla società legittima. Ovvio che non sia previsto alcun rimborso. Il nostro consiglio è quello di leggere con attenzione il corpo del messaggio e verificare che non vi siano link poco attendibili. Bisogna sempre chiedere informazioni al legittimo proprietario per evitare guai. Attenzione!

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Pubblicato da
Domenico