La dismissione del 3G sembra essere pressoché imminente a seguito delle ultime descrizioni che sono circolate on-line sul conto degli operatori nazionali. L’arrivo del nuovo standard per le connessioni mobili, infatti, si pensa genererà dei cambiamenti non di poco conto includendo tra questi anche la scelta di non continuare il supporto ad un tipo di connessione che, oramai, accompagna gli utenti da tempo. Le motivazione dietro questa possibile e plausibile scelta di TIM, Wind, Vodafone, 3 Italia ed Iliad non sono da ricercare in pretesti ambigui poiché, se veritieri, risultano molto semplici da comprendere.
Dell’internet of things non si fa che parlarne da ormai un anno intero: nei corsi dei mesi appena trascorsi sono state diverse le notizie in merito a questo nuovo standard e la sua diffusione su tutta la penisola Italiana è pressoché imminente
. Per poter consentire tutto ciò e soprattutto acquistare i blocchi in banda, TIM, Wind, Vodafone, 3 Italia ed Iliad hanno dovuto effettuare diversi investimenti che ammontano a miliardi di euro.Ovviamente tutto ciò non è di poco conto e sotto questo punto di vista appare subito logico che essi vogliano risparmiare per poter permettere alle nuove tecnologie un avanzamento rapido e costante. Il 3G, quindi, potrebbe essere dismesso proprio per rientrare negli investimenti effettuati. Sta di fatto che se tutto ciò dovesse rivelarsi reale, gli operatori non procederebbero con lo spegnimento in modo istantaneo ma bensì dopo aver avvisato tutti i loro clienti e dato loro il tempo di adattarsi, eventualmente.