Lo scorso mercoledì i giganti Amazon, Google ed Apple hanno stretto un nuovo accordo che riguarda il mondo della domotica, conosciuta anche con il nome di Smart Home. I tre si sono alleati per cercare di creare uno standard unico nella tecnologia casalinga.
Per farla in breve, cercheranno, insieme, di creare dei dispositivi che permetteranno di controllare la propria casa, che risponderanno sia ad Alexa, che Siri, che Google. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Gli assistenti vocali che noi conosciamo, come Siri, Alexa e Google Assistant, sono per il momento compatibili solamente con alcuni prodotti e, ogni produttore, deve scegliere da che parte schierarsi. Di conseguenza la scelta coinvolge anche il consumatore finale, dato che attualmente deve prima pensare all’assistente che possiede prima di comprare qualsiasi nuovo accessorio tech come una lampadina, tapparella hi-tech e molto altro.
Avere un dispositivo Apple, come un iPhone, oggi significa poter accedere solamente ad alcuni prodotti, stessa cosa vale anche per Google Home e Amazon Echo. La netta divisione dei servizi di cui abbiamo appena parlato, ha rallentato molto la diffusione della domotica, ma probabilmente con il Project Connected Home over IP, nome dell’alleanza, potranno cambiare parecchie cose.
La gestione della Smart Home dovrebbe diventare molto più semplice, ovvero tutti potranno realizzare prodotti compatibili con i tre assistenti più diffusi, in modo che la scelta finale sia del consumatore. Un ultimo sguardo va dato anche alla sicurezza, sicuramente questa alleanza permetterà di evitare più facilmente eventuali intrusioni nei sistemi. Concludendo possiamo affermare che oltre alla praticità, il Project Connected Home over IP potrebbe arrivare all’inizio del 2021, quando il protocollo dovrebbe diventare finalmente operativo. Sicuramente nel frattempo vi terremo aggiornati su qualsiasi dettaglio.