Il passaggio al DVB T2 implicherà, per molti telespettatori, l’acquisto di un nuovo televisore o di un nuovo decoder. Fortunatamente, appena un paio di giorni fa è partita l’operazione Bonus TV, con la quale lo Stato sta elargendo degli incentivi alle famiglie; queste serviranno a rottamare il vecchio televisore senza gravare eccessivamente sul bilancio familiare.
Merito del MiSE, che aveva già preannunciato da circa un paio di mesi l’arrivo di questo sostegno economico. Il periodo è anche quello adatto a far sì che i telespettatori possano premunirsi in tempo per lo switch-off del vecchio segnale, che avverrà il 1° luglio 2022.
Entro quella data, dunque, avverrà il passaggio di tutti i canali sul nuovo digitale terrestre. Questa transizione risulta indispensabile, tenendo conto che alcune delle frequenze attualmente ospitanti i canali del digitale saranno gradualmente occupate dal 5G. Per questo è stata creata una nuova banda da 700 MHz che ospiterà i canali.
DVB T2, è il momento di cambiare TV: interviene lo stato con un bonus fino a 50 euro
Qualora si decidesse dunque di cambiare l’apparecchio televisivo e acquistarne uno ex novo, sarebbe possibile fare affidamento sul sussidio statale. L’agevolazione è riservata alle famiglie aventi un ISEE (indicatore del reddito equivalente) pari o inferiore a 20.000 euro.
Già dal 18 dicembre scorso si può inoltrare richiesta per usufruire dell’agevolazione fino a 50 euro. Dunque 50 euro rappresenta la quota massima: qualora il bonus fosse utilizzato, ad esempio, per l’acquisto di un decoder DVB T2, che costa circa 30 euro, la restante parte non potrà essere monetizzata.
Si potrà procedere all’attivazione fino al 2022 (per un totale complessivo stanziato di 151 milioni di euro). Ma come fare materialmente?
Anzitutto, bisogna stampare e compilare la richiesta (che potete trovare qui) del bonus. Successivamente, questa richiesta sarà presentata al negoziante, al momento dell’acquisto, insieme ad un’autocertificazione in cui si dichiara di avere un ISEE inferiore a 20.000 euro, ad un documento d’identità e al codice fiscale.