In realtà sarebbe più giusto dire che Qualcomm si sta chiudendo fuori volontariamente. Apparentemente il produttore di chip statunitense starebbe decidendo per non far produrre il proprio chip di punta a Samsung. Quest’ultima, leader nel settore degli smartphone come in molti componenti che li costituiscono, presenta un processore produttivo all’avanguardia che risulta in anticipo di diversi mesi.
Il vantaggio accumulato consentirebbe a Samsung di consolidare la propria posizione nel mercato dei processori. Affidare la produzione dell’SND 865 gli garantirebbe di rinforzare tale posizione e per questo motivo Qualcomm sta guardando altrove dopo che ha già permesso alla sudcoreana di assemblare gli Snapdragon 765 e 765G. Sembrerebbe aver già scelto la taiwanese TSMC.
Samsung, Qualcomm e il mercato dei processori
La posizione ufficiale di Qualcomm è un’altra. Lo scopo è evitare di dare accesso alla concorrente la propria proprietà intellettuale tramite la fornitura di documentazione tecnica e altri aspetti fondamentali per la produzione dello Snapdragon 865. Sono tutti aspetti che non sono presenti negli altri due chip di nuova generazione già prodotti dalle fonderie di Samsung. Il nuovo top di gamma è il chip più avanzato mai sviluppato dalla compagnia statunitense e per questo vuole tenerne i segreti al sicuro o comunque non rilevarli alla diretta concorrente.
Una mossa del genere risulta rischiosa visto che i produttori di smartphone sono in procinto di iniziare a produrre i primi dispositivi. La fornitura di tali chip dovrebbe essere costante quindi risulta chiaro che Qualcomm ha già gli accordi pronti con l’alternativa e che la produzione è salva.